
Tuttavia, non sempre il territorio è nella condizione di incentivare nuovi programmi di sviluppo, anche per l’oggettiva difficoltà ad intraprendere percorsi nuovi, calibrati in funzione delle necessità comunitarie. Si tende, spesso, a considerare la classe politica, un corpo estraneo alla collettività, ma prima di tutto sono anche loro cittadini, sono l’espressione della volontà di un territorio, un gruppo di persone che crede in un progetto e riesce ad esprimere le proprie rappresentanze istituzionali, ai vari livelli elettorali.
In maniera collegiale sono poche le riflessioni sul territorio, i cittadini dialogano poco e male, la politica è percepita sempre più distante, il dibattito politico è facile preda di strumentalizzazioni, i giovani non sono interessati alla politica.
I cittadini non si sentono parte integrante di una comunità che ricerca le soluzioni praticabili, anche per l’assenza di specifici indirizzi politici da mettere in campo, che non agevola il dialogo sul territorio.
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