In questo momento non esiste uno strumento che consenta di conoscere agevolmente il paniere comunale disponibile, inibendo la possibilità di pianificare le azioni prioritarie, anche in funzione dei settori produttivi presenti sul territorio.
Il territorio deve comprendere l’importanza di agevolare nuovi programmi di sviluppo per incidere sull’economia locale, sostenendo l’approvazione collegiale delle metodologie da utilizzare.
Le categorie professionali del territorio devono fissare lo standard minimo per essere inseriti nel paniere comunale dei prodotti, servizi, progetti e risorse, che consente di partecipare ai programmi operativi innovativi e di accedere agli sgravi fiscali ed alle agevolazioni attivate.
A questo punto, il territorio conosce la propria offerta locale, quindi, è nella condizione di determinare quali sono i principali settori produttivi attivi ed iniziare ad introdurre le innovazioni possibili, tenendo anche conto dei percorsi di istruzione per il conseguimento delle relative qualifiche professionali necessarie.
Si possono avviare nuove politiche territoriali che partono dalle esigenze dei cittadini e si sviluppano in funzione delle decisioni fissate dal collettivo locale. In questo modo, si definiscono le politiche produttive, necessarie allo sviluppo sostenibile del territorio, considerando i molteplici mercati che si possono attivare facilmente.
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